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envenuti nel sito ufficiale di Umberto Zanetti.

Poeta, saggista, studioso e appassionato cultore della lingua bergamasca, Umberto ci ha lasciato nel pieno della sua profonda e brillante attività letteraria. Con questa iniziativa, la famiglia intende preservare e valorizzare il suo multiforme lascito e offrire un punto di riferimento a quanti vogliano coglierlo e approfondirlo.

Il sito è espressione dell’Associazione Mansì-Umberto Zanetti, intitolata a una delle più significative composizioni del poeta, con l’obiettivo di raccogliere, catalogare e far conoscere l’opera edita e inedita, il corpus di studi e l’archivio documentario originale di Umberto Zanetti, ponendosi come custode della pura voce del poeta e punto di riferimento per ulteriori approfondimenti e contributi.

I mille volti di Umberto Zanetti Il traduttore

Domenica 22 Settembre 2024 alle ore 11, in occasione del sesto anniversario dalla scomparsa di Umberto Zanetti, l’Associazione Per Voi per la rassegna Letture Bergamasche organizza un incontro con letture e testimonianze. In collaborazione con Associazione Mansì, Biblioteca Gianandrea Gavazzeni, Associazione Lettura & Cultura, Le letture Amene. Conduce Mimma Forlani, intervengono Tosca Finazzi, Pierantonio Volpini, Rosi Damiani Zanetti. Ferruccio Giuliani darà voce alle letture con il commento musicale per violino e chitarra dei maestri Cesare Zanetti e Paolo Viscardi.

Una tesi di laurea sul dialetto bergamasco con ampi riferimenti a Umberto Zanetti

Presso la sede della IULM, Libera Università di Lingue e Comunicazione, la dott.ssa Michela Masserini ha conseguito la laurea magistrale con  la tesi “Il dialetto bergamasco: analisi sociolinguistica”, uno studio ampiamene basato sull’opera di Umberto Zanetti. Rosy Damiani Zanetti ha assistito con grande gioia ed emozione alla proclamazione. A breve lo studio sarà disponibile sul sito.

Parlarbergamasco. Il nuovo libro di Umberto Zanetti a cura del Ducato di Piazza Pontida

Il comunicato stampa di Giusi Bonacina

“Parlarbergamasco” l’ultima opera postuma di Umberto Zanetti, il più grande tra i figli di Bergamo, poeta, prosatore e saggista, autore di libri d’arte, saggi storici, studi sulla cultura popolare e sillogi di poesie in dialetto bergamasco, è data alle stampe. “Parlarbergamasco” affiancata alle precedenti “Bergamascando” e “Bergamascamente” rappresenta la più completa raccolta di modi di dire (1500 in tutto) emersi dai discorsi diretti e dai dialoghi quotidiani appresi dalla gente di questa nostra splendida città. Modi di dire che solo un appassionato cultore delle espressioni, dei sentimenti e delle abitudini del popolo orobico quale Zanetti era, avrebbe saputo registrare, comprendere e salvare dalla povertà intellettuale e dalla svalutazione delle lingue locali che attraversa il nostro tempo. Per la maggior parte si tratta di locuzioni coniugate all’infinito presente e disposte in ordine alfabetico così come il ricco glossario di 1500 voci rare che si aggiungono al testo. “Parlarbergamasco”, in una veste editoriale che fu molto cara all’autore che la desiderava molto simile alle due precedenti, è stato presentato venerdì 15 marzo dal prof. Erminio Gennaro nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dalla fondazione del Ducato di Piazza Pontida, che ne ha curato l’edizione. Il volume è acquistabile con L’Eco di Bergamo.

Parlarbergamasco. Il nuovo libro di Umberto Zanetti a cura del Ducato di Piazza Pontida

Il comunicato stampa di Giusi Bonacina

“Parlarbergamasco” l’ultima opera postuma di Umberto Zanetti, il più grande tra i figli di Bergamo, poeta, prosatore e saggista, autore di libri d’arte, saggi storici, studi sulla cultura popolare e sillogi di poesie in dialetto bergamasco, è data alle stampe. “Parlarbergamasco” affiancata alle precedenti “Bergamascando” e “Bergamascamente” rappresenta la più completa raccolta di modi di dire (1500 in tutto) emersi dai discorsi diretti e dai dialoghi quotidiani appresi dalla gente di questa nostra splendida città. Modi di dire che solo un appassionato cultore delle espressioni, dei sentimenti e delle abitudini del popolo orobico quale Zanetti era, avrebbe saputo registrare, comprendere e salvare dalla povertà intellettuale e dalla svalutazione delle lingue locali che attraversa il nostro tempo. Per la maggior parte si tratta di locuzioni coniugate all’infinito presente e disposte in ordine alfabetico così come il ricco glossario di 1500 voci rare che si aggiungono al testo. “Parlarbergamasco”, in una veste editoriale che fu molto cara all’autore che la desiderava molto simile alle due precedenti, è stato presentato venerdì 15 marzo dal prof. Erminio Gennaro nell’ambito delle celebrazioni per il centenario dalla fondazione del Ducato di Piazza Pontida, che ne ha curato l’edizione. Il volume è acquistabile con L’Eco di Bergamo.

A Umberto Zanetti

 

Riecco la tua voce, caro amico di tutti noi, caro fratello
mio, compagno di tante avventure dal Cenacolo
Orobico, all’ Ateneo, alle domeniche del Museo Cividini

“Ol nòs destì l’ è come chèl di fòie,

d’ötörno‘l vènt in tèra i a spantéga;

ol bósch, quando la é la primaéra,

töt a l’ reböta e l’ turna a fàle crèss”

Esce dalle pagine di Grignì, pensér e làcrime questa tua
libera traduzione in bergamasco dei versi dell’ Iliade che
Omero mette sulla bocca di Glauco rivolti a Diomede,
ma in realtà lui stesso rivolge a tutti noi.

In italiano la tua versione suona così:

“II nostro destino è come quello delle foglie

D’ autunno, il vento le sparpaglia al suolo;

il bosco, quando viene la primavera,

tutto rigermoglia e ritorna a farle crescere”

Ora anche tu sei una di quelle foglie: accarezzata dal
vento, ma pronta a riprodursi nella miriade di piccole
gemme che hai seminate in tutti noi, offrendoci la tua
passione, la tua sensibilità, la tua cultura, la tua
genialità. Grazie, Umberto.

Gianfranco (Gambarelli)

Poéta - Dialogo per quartetto d'archi e voce attorno alla poesia di Umberto Zanetti

Sabato 4 novembre, il Centro Culturale delle Grazie ha presentato una serata ispirata alla poesia di Umberto Zanetti. In scena il Quartetto Giallo – Cesare Zanetti e Rita Pepicelli al violino, Valentina De Filippis alla viola e Marco Pennacchio al violoncello – con la voce di Virginio Zambelli. Filo conduttore è l’incontro tra il suono della musica e della parola in una sequenza di poesie e frammenti tratti da pubblicazioni che attraversano un arco temporale dagli anni 70 agli anni 2000, alternata a brani originali e trascrizioni del repertorio per quartetto d’archi. Lo spettacolo è stato realizzato con il contributo de Le Botteghe di Borgo Palazzo. 

Erminio Gennaro presenta un inedito di Umberto Zanetti.

Il programma autunnale dell’Ateneo di Scienze Lettere e Arti è ripreso mercoledì  27 settembre presso la Sala Galmozzi con il 21° incontro Questione di caratteri. Il ciclo Alla rustica bergamasca ha visto la presentazione di personaggi ed opere del ‘900 sottolineando il rapporto tra le comunità di poeti che scrissero in lingua locale e il ruolo del dialetto all’interno della società. In questo ambito il professor Erminio Gennaro ha presentato un lavoro inedito di Umberto Zanetti attualmente in attesa di essere dato alle stampe su iniziativa del Ducato di Piazza Pontida.

La famiglia ha scelto per l'Associazione il nome Mansì-Umberto Zanetti in omaggio ad una delle poesie più belle di Umberto, che ha dato il titolo all'omonima raccolta del 2009.


Mansì

Me regórde: matina de scöla | söbet dòpo la guèra.
Banch de lègn, | calimàr co l’inciòster,
sö la pàgina a righe | come ‘l cór ol penì!
“Con la destra!”, / la me dis la maèstra.
Só mansì. Come fói? | L’è malfà.
L’ótra mà (chèla giösta, | i dis lur) la sfadiga,
la se ‘mbóga, i paròle | i stà mia sö la riga.
Öle mia restà indré. | L’è rabiusa la maèstra.
“Con la destra!”, la vusa. | Patapàmf, ü sberlù
pròpe ché söl copì. | Sito e impara, mansì!
Dal penì zó öna góta de inciòster | che l’ se mès-cia coi làgreme
sö la pàgina a righe. | Come adèss me regórde.

Articolo di Maria Tosca Finazzi

Su L’Eco di Bergamo del 7 Settembre Maria Tosca Finazzi racconta in un bell’articolo l’evento organizzato in ricordo di Umberto nell’ambito della rassegna Letture Bergamasche in Palazzo Terzi.

Ol Principì

Ci sono libri che sono diventati una pietra miliare nella letteratura di formazione. E’ il caso del Piccolo Principe di Antone de Sant-Exupery. Tradotto in oltre 200 lingue, forse non tutti sanno che questo romanzo è stato tradotto anche in bergamasco da Umberto Zanetti con il titolo Ol Principì. Il libro è assolutamente fedele all’originale. Edito dalla casa editrice tedesca Tintenfaß di Neckarsteinach, purtroppo il volume non è al momento disponibile ma si spera in una prossima riedizione. L’editore, Walter Sauer, docente di linguistica e di filologia romanza a Heidelberg, aveva contattato Umberto Zanetti come massimo esperto del dialetto bergamasco e gli aveva commissionato la traduzione del Piccolo Principe. Il racconto, tradotto in bergamasco, arrivò in libreria nel 2016

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